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Il termine “Magia”

Sentiamo spesso di parlare Magia e a volte ci viene chiesta che cosa sia la Magia. Per spiegarlo possiamo partire dall’inizio, ovvero dalle origini e dalla storia della magia.

Una storia controversa perché la Magia ha spesso subito considerazioni e valutazioni diverse: accettata, rifiutata, forma di conoscenza superiore o condannata da autorità civili e religiose.

Con il termine Magia intendiamo – generalmente – una pratica che permette ci controllare le forze della natura.

Il termine deriva dal greco per indicare la dottrina praticata dai Magi, i sacerdoti zoroastriani della Persia.

Le credenze e le pratiche magiche sono sempre esistite, fin dagli albori della civiltà, con caratteristiche simili e diverse.

Dagli Egizi ai Latini

Inizialmente formavano un unicum con scienza e religione, come nel caso dell’Antico Egitto, la cui società è fortemente intrisa di magia e credenze occulte. Nell’antica religione egizia si cono divinità dedicate alla magia e all’esoterismo come Uerethekau, Heka, Iside e Thot.

Sono stati ritrovati anche numerosi papiri contenenti formule magiche per prolungare la vita, fornire aiuto in occasioni amorose e combattere i mali.

Per gli Egizi, la magia era legata anche al culto dei morti. I defunti per compiere il proprio viaggio verso l’aldilà disponevano per proteggersi del Libro dei Morti, una raccolte di formule magico-religiose.

Magie cerimoniali si trovano anche nelle culture dell’antico Medio Oriente come quelle sumere, accadica, caldea e Persia, la terra d’origine dei Magi.

In Grecia fu Erodoto a coniare per primo il termine Mago per indicare un sacerdote di una tribù dell’Antica Persia. Dal IV secolo a.C., il termine mageia inizia ad essere utilizzato per indicare tutte quelle dottrine nate dall’unione delle tradizioni arcaiche e le pratiche rituali dei persiani.

Successivamente anche nella letteratura latina si trovano testimonianze relative ad attività occulte. Un primo principio di magia può essere individuato ne Le metamorfosi di Apuleio che narra di un giovane trasformato in asino a causa della magia.

Medioevo 

Nel Medievo iniziano le prime polemiche antimagiche dettate da scrittori cristiani come Origene, Sant’Agostino e Tommaso d’Aquino. La Chiesa non vedeva di buon occhio le arti magiche, ma nonostante ciò anche in quegli anni la Magia continuò a svilupparsi anche in ambito letterario.

Dal XV al XVII secolo si fu la grande rinascita della Magia, in parallelismo con gli interessi scientifici. Spesso la Magia andava ad intrecciarsi con Astrologia, Alchimia e Filosofia.

Alla fine del XVII, torna però forte la polemica antimagica e con l’avvento dell’Illuminismo nel XVIII secolo fu relegata ad una sorta di limbo, riuscendo comunque a sopravvivere.

La Magia Oggi

La Magia oggi ha assunto un significato completamente diverso, il panorama è molto variegato e anche di difficile catalogazione. Esistono vari generi che vanno dalla Micromagia alla Cartomagia fino al Mentalismo e alla Manipolazione. Esistono varie branche e oggi lo scopo principale di maghi come me è quello di intrattenere e stupire.

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